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Quali sono le sostanze ed i farmaci che aumentano l' intelligenza?
Alcuni di questa farmaci in Italia non si trovano in vendita, alcuni sono addirittura vietati. Prestare estrema attenzione all' utilizzo e contattare sempre il proprio medico prima dell' uso (eccezione per l' ultimo).
- ARICEPT: il principio attivo è il donepezil. Questa sostanza aumenta la disponibilità della acetilcolina. Gli effetti sono i sensi più attivi al risveglio e maggiore attenzione diurna. E' stato approvato dal 1997 per terapie dell' Alzheimer.
- PROVIGIL: il principio attivo è il modafinil. Questo farmaco psicostimolante agisce sul sistema nervoso centrale e regola il rilascio di istamina a livelli dell' ippocampo. Usato per narcolessia e depressione.
- RITALIN: probabilmente il più conosciuto, il suo principio attivo è il metilfenidato, rallenta il riassorbimento della serotonina e ne aumenta la disponibilità, simile alle anfetamine. In America usato per la sindrome da deficit.
- AMPAMET: il principio attivo è l' aniracetam. Agisce sui recettori del neurotrasmettitore glutammato e facilita la trasmissione di impulsi nervosi. Usato per disturbi della memoria.
- MINIRIN: il principio attivo è la desmopressina, questa agisce a livello dei dotti renali e anche dell' ippocampo, aumentanto la memoria a breve termine. Usato per diabete ed enuresi notturna nei bambini.
- PIRACETAM: il principio attivo è il nootropil, questo agisce sulla biochimica del cervello alterando la normale disponibilità di ormoni. Migliora la concentrazione e la memorizzazione.
- ADDERRAL: è un mix di anfetamine, stimola la produzione di neurotrasmettitori rendendo la mente vigile e attenta.
- EFEDRINA: Principio attivo della pianta di efedra, conosciuta anche come Ma-Huang. Stimola il sistema circolatorio, aumenta le prestazioni e lo stimolo al movimento fisico, inibisce l'appetito.
Inizio degli effetti: dopo 20-60 minuti
Durata degli effetti: fino a 8 ore.
- CAFFE': principio attivo è la caffeina. E' un alcaloide che inibisce l' adenosina, la molecola prodotta dal cervello per indurre sonno. Migliora la concentrazione e l' attenzione, è ricco di antiossidanti. Alcuni studi sostengono che chi beve caffè ha una probabilità minore di ammalarsi del morbo di Parkinson.
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